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L’estate, in fondo, non è altro che una parentesi rosa tra il lavoro e…il lavoro. 

Non ho forse ragione? E per godersela al meglio, non basta un biglietto per una destinazione caraibica. Anche se ok lo ammetto, male non fa.

Ma cosa vuole questo anche a luglio? Vi starete chiedendo. La risposta è sempre la solita: voglio aiutarvi. 

O meglio voglio evitare che i vostri giorni all’ombra di palme e al sapore di caipirinha o a bordo lago, rinfrescati dalla brezza montana, vengano offuscati da quelli che i più raffinati chiamano: “rompimenti di scatole”.

Come? Con una polizza assicurativa di viaggio.

No, non vale solo per quelli che oltrepassano i confini nazionali, trovando rifugio all’estero. Vale anche per tutti voi, che scegliete il ridente e affollato litorale italiano.

Ma veniamo al dunque, che l’acqua gym marittima ci aspetta.

Cosa copre questo tipo di assicurazione? Come al solito dipende dalla tipologia di vacanza che avete in programma e di conseguenza dalle vostre necessità. Ci sono stati, che addirittura la richiedono obbligatoriamente, come Cuba o la Russia, per esempio.

Tendenzialmente i punti fondamentali contenuti all’interno di ogni contratto assicurativo di questo tipo riguardano prima di tutto la sfera sanitaria e sono più o meno questi:

  • Consulenza medica: 7 giorni su 7, 24h
  • Segnalazione di un medico specialista all’estero: ti viene segnalato un medico specialista di riferimento all’estero da parte dell’agenzia
  • Rientro sanitario: dopo valutazione medica l’agenzia si occupa di riportarti in Italia in un Istituto di Cura attrezzato con una équipe medica
  • Trasferimento in centro ospedaliero attrezzato: dopo una valutazione medica vieni trasferito nell’Istituto di cura più adatto all’estero, anche se in un posto diverso da quello in cui ti trovi

Se in alcuni stati, come dicevo, una copertura assicurativa di viaggio è obbligatoria, in altri è molto consigliata. Se il sistema sanitario della vostra destinazione è carente, non è forse una buona idea giocare d’anticipo? Lasciate stare, rispondo io: “lo è, eccome!”

Ma non solo. Per stare tranquilli potrete anche prevedere il rimborso in caso di annullamento del viaggio, una copertura per lo smarrimento dei bagagli, per eventuali furti o ancora l’assistenza legale. Se poi non avete voglia di farla per ogni viaggio, potete pure pensare di stipularne una annuale!

Insomma, immaginate tutto ciò che non vorreste vi capitasse in vacanza, fate una bella lista. 

Poi venite da me.

Abbiamo un accordo?