Beh, che dire: se l’ultima volta che ci siamo parlati il caldo torrido ci ammorbava le giornate, ora siamo praticamente tutti presi da principi di congelamento vari ed eventuali.
Ma non temete.
Ci sono io a scaldarvi con le mie chicche da leggere magari davanti a un caminetto scoppiettante o anche attaccati a un bel termosifone bollente.
Insomma, basta che leggiate. Belli concentrati, ma ormai vi conosco e so che siete sul pezzo.
Bando alle ciance, oggi parliamo di Mutue e fondi sanitari.
Visto che per i fronzoli qui non abbiamo tempo, andiamo di botta e risposta. Prima di tutto: “di cosa stiamo parlando?”
Parliamo di un piano assicurativo che riguarda il rimborso di tutte quelle spese sostenute, a seguito di infortunio o malattia, per prestazioni ospedaliere e prestazioni extraospedaliere.
Insomma, state male? Subite un ricovero? Dovete rimanere in ospedale? Fare fisioterpia dopo un infortunio? Andare dal dentista? Acquistare degli occhiali nuovi?
Con questo piano assicurativo avete le spalle coperte.
Come? Beh, questo lo decidete voi!
Esistono infatti tre livelli di copertura assicurativa: basso, alto e totale. In base a quello scelto e dunque al contributo economico corrispondente, l’intervento assicurativo varierà. Ça va sans dire.
Non pensate solo al vostro orticello, mi raccomando! Se siete viaggiatori provetti, e vi piace addentrarvi nell’ignoto, non è un problema! Questo tipo di assicurazione è valida anche fuori dall’Italia, solo il rimborso, non importa lo Stato in cui troviate, verrà liquidato in euro.
Attenzione però, ci sono ovviamente dei casi in cui il piano assicurativo non può intervenire.
Qui potete scrivermi per domande o dubbi, o anche per un bel consiglio sulle vacanze natalizie, no dai, scherzo.
La palla in mano, come al solito, ce l’avete voi.
Come e per quanto stipulare questo tipo di piano assicurativo lo stabilite in base a quelle che pensate possano essere le vostre necessità. La durata può come sempre variare: ma in questo caso è consigliato a vita intera… se volete!.
Ora vi lascio, ma vi aspetto per approfondire il discorso. Sapete dove stanarmi!
Buone feste e per i più nostalgici vi lascio così, con un po’ di amarcord: “alzate la cornetta: il broker vi aspetta!”.